Poesia ispanoamericana

È morto Juan Gelman

Il grande poeta argentino Juan Gelman è morto a Città del Messico il 14 gennaio 2014. Aveva 83 anni.

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Gelman nacque a Buenos Aires il 3 maggio 1930 da genitori immigrati ucraini di origine ebraica. Fin da giovanissimo la sua vita fu segnata dall’impegno politico e dalla poesia. Militò nel Partito Comunista Argentino e fu per questo incarcerato nel 1963; poi entrò a far parte delle Fuerzas Armadas Revolucionarias e alla vigilia del colpo di Stato argentino si allontanò dal paese iniziando la sua lunga peregrinazione di esule, fra Europa e America, che lo vedrà poi stabilirsi definitivamente in Messico. Nel primo periodo della Dittatura, i militari argentini sequestrano e fanno sparire i suoi figli, Nora Eva e Marcel Uriel, e sua nuora María Claudia García, che stava per dare alla luce una bambina. Dalla fine della dittatura iniziò una incessante e dolorosa ricerca che lo porterà nel 1999 a ritrovare la nipote, che era stata affidata a un militare uruguayano e che nel 2002 ha potuto riprendere il nome dei suoi veri genitori: Macarena Gelman.

Tutto il suo impegno politico e la sua tragica vicenda personale sono indissolubilmente legati alla sua attività letteraria e poetica in particolare. E la lacerazione dell’io casusatagli dal lungo esilio,  sta probabilmente alla base della  scelta di Gelman di usare spesso eteronimi (John Wendell, Don Pero, Sidney West e altri).  È  considerato uno dei maggiori poeti contemporanei e le sue opere sono state tradotte in moltissime lingue.

Hechos y relaciones (1980; Fatti e relazioni), Si dulcemente (1980; Se dolcemente), Citas y comentarios (1982; Citazioni e commenti), e Composiciones (1986; Composizioni). Carta a mi madre (1999; Lettera a mia madre). Nel 2006 Doveri dell\’esilio, in occasione dell\’assegnazione del premio internazionale di poesia civile di Vercelli. Valer la pena 2007.

Il centro Studi Jorge Eielson aveva celebrato la sua poesia il 7 dicembre 2010 durante la Giornata Internazionale dei Diritti Umani:

Epitafio

Un pájaro vivía en mí. Una flor viajaba en mi sangre. Mi corazón era un violín.
Quise o no quise. Pero a veces me quisieron. También a mí me alegraban: la primavera, las manos juntas, lo feliz.
¡Digo que el hombre debe serlo!
Aquí yace un pájaro. Una flor. Un violín.

Juan Gelman

 

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15 novembre 2013 – poetas Cono Sur

Sono ospiti a Firenze

Alicia Fernández Labeque
Direttrice del Departamento de Investigaciones della Biblioteca Nacional del Uruguay

Elena Romiti
Docente di Literatura Iberoamericana e ricercatrice presso la Biblioteca Nacional del Uruguay

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Luca ci ha lasciato

Il 21 settembre 2013 si è spento il nostro caro amico,

direttore e anima intellettuale e morale della pluridecennale rivista “Collettivo R”

Luca Rosi

Noi tutti, collaboratori e sostenitori della rivista e dell\’Associazione Atahualpa,

uniti commossi al dolore della famiglia,

vogliamo ricordarlo con un verso del suo amato Neruda:

… no quiero que se muera mi herencia de alegría …

non voglio che finisca il mio lascito di gioia

La cerimonia funebre si svolgerà lunedì 23 settembre alle ore 15,

nella Chiesa di San Marco Vecchio – via Faentina, 139 a Firenze

luca rosi alla mostra per il 40 anniversario di collettivo r

 

Luca Rosi il 4 dicembre 2010 alla Mostra per il 40° anniversario della rivista Collettivo R

“1970-2010 Un progetto lungo 40 anni” – Biblioteca Marucelliana – Firenze

 

 

 

 

 

Perù frontiera del mondo – Eielson e Vargas Llosa

È uscito il volume Perù frontiera del mondo. Eielson e Vargas Llosa che raccoglie gli interventi del convegno tenutosi a Palazzo Strozzi nei giorni 26-28 novembre 2008.

Il volume sarà presentato il 4 aprile 2013 alle ore 12.00
alla Casa de la Literatura Peruana – Jr. Áncash, 207 – Lima 1 – Perù

 

Perù frontiera del mondo. Eielson e Vargas Llosa: dalle radici all’impegno cosmopolita, a cura di Martha Canfield, Firenze University Press, 2013, pp. 390 (Ed. bilingue italiano-spagnolo).

Il volume è disponibile, anche in modalità open access, sul sito della Firenze University Press
http://www.fupress.com/

 

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Martha Canfield in Portogallo per la Giornata mondiale della Poesia

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Il 24 marzo 2013, per il sesto anno consecutivo, con un’iniziativa congiunta del Plano Nacional da Leitura (Ministério da Educação e Ciência e Secretaria de Estado da Cultura) e del Centro Cultural de Belém, si celebra a Lisbona la Giornata Mondiale della Poesia.

 

La “Casa da América Latina” partecipa alla Giornata Mondiale della Poesia di Lisbona e l’ospite d’onore di quest’anno è la poeta uruguayana Martha Canfield.

Un programma intenso, a partire dalle 14,00, alla Feira do Livro de Poesia; numerosi spazi in cui la poesia portoghese sarà recitata da poeti, attori e personalità.
La Maratona di lettura di quest’anno è dedicata a Ruy Belo.

E in particolare:
15:00 – 18:30
nella Sala Almada Negreiros – Piso 2
Si terrà l’incontro con Martha Canfield; verrà presentata l’antologia Os versos do navegante di Álvaro Mutis e si svolgeranno letture di poeti latino-americani che vivono in Portogallo.